In un paese ricco di patrimonio culturale come l'Italia, l'acquisto di un immobile storico rappresenta anche una decisione economica astuta e sostenibile.
I Beni Culturali, (N.B.ogni in tutto il testo, ogni volta che si cita “Bene Culturale, le iniziali vanno sempre in carattere maiuscolo) con la loro intrinseca bellezza e valore storico, sono più di semplici proprietà: sono testimonianze tangibili della nostra eredità culturale e, quando opportunamente gestiti, possono trasformarsi in investimenti preziosi con un potenziale di crescita continuo.In Revolux, siamo specializzati nel trasformare questi tesori storici in vantaggi tangibili sia dal punto di vista culturale che economico.
Vantaggi dell’Acquisto di Beni Culturali:
L’Italia è un Paese unico al mondo, e detiene circa il 66% del patrimonio artistico e culturale mondiale. Sfruttare questa peculiarità investendo in un edificio storico, significa abbracciare una responsabilità culturale. Un’azione che unisce il senso civico all’acume finanziario
Contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, un vincolo su un immobile storico non è una limitazione, ma una valorizzazione. Il vincolo ne attesta il valore storico e culturale, offrendo vantaggi unici.
Un Bene Culturale è tale, se viene vincolato, ovvero quando lo Stato mediante la costituzione di un vincolo monumentale, ne riconosce il valore e lo pone sotto la propria tutela.
Perché un Vincolo è un’Opportunità:
Un aspetto che interessa gli acquirenti di un immobile vincolato è la possibilità di svolgere lavori per migliorarne lo stato. Qualsiasi tipo di intervento deve essere prima approvato dalla Soprintendenza e il progetto deve essere presentato da un architetto esperto nel settore.
L’avvio di un cantiere presuppone l’invio di richieste e comunicazioni, nonché sopralluoghi da parte della Soprintendenza prima e dopo i lavori. Un iter atto a tutelare il pregio dell’immobile, che deve essere gestito da personale specializzato e competente.
Quando si tratta di negoziare la compravendita di beni culturali come ville, castelli, palazzi o altri immobili storici, affidarsi a Revolux significa accedere a opportunità uniche rispetto a una tradizionale agenzia immobiliare.
La nostra specializzazione nel settore dei beni culturali ci rende un partner insostituibile per chi cerca competenza e sicurezza in questo ambito delicato e complesso.
Con Revolux, si ottiene molto più di un servizio immobiliare: si entra in un partenariato dedicato alla conservazione e alla valorizzazione dei tesori storici del nostro paese.
Ogni trattativa è gestita con il massimo rispetto per il valore storico e culturale del bene, unendo la precisione legale e burocratica con una profonda consapevolezza dell’importanza culturale di ogni proprietà. Questo approccio non solo garantisce una gestione sicura e conforme delle trattative, ma assicura anche che ogni transazione sia un investimento nel futuro del nostro patrimonio culturale
Competenza legale e burocratica:
Oltre la semplice transazione immobiliare:
Scegliere Revolux significa entrare in un mondo dove il valore storico e culturale si fonde con l’expertise finanziaria, portando a scelte d’investimento che non solo arricchiscono personalmente, ma contribuiscono alla conservazione del nostro patrimonio culturale.
In Revolux, forniamo un approccio su misura che rispetta sia le esigenze del cliente che l’integrità storica del bene.
L’Italia è un vero e proprio tesoro di immobili storici e artistici, questa ricchezza fa del nostro Paese in una sorta “galleria d’arte a cielo aperto”, dove il mercato si intreccia con la cultura.
Il miglior acquirente è, non solo chi è in grado di apprezzare l’arte, ma anche chi conosce a fondo le normative, le agevolazioni fiscali e i contributi che sostengono la conservazione dei beni culturali.
Conoscere queste dinamiche è essenziale per chi vuole investire in modo intelligente in questo segmento unico del mercato.
Se stai considerando l’acquisto o la vendita di un immobile storico o artistico sottoposto a vincolo, è importante sapere che esistono, oltre ai contributi per il restauro, specifiche agevolazioni fiscali per compensare i costi di manutenzione. In Revolux, conosciamo il pregio di queste proprietà, ma anche la complessità per chi non sia un “addetto ai lavori” per questo comprendiamo l’importanza di avere al proprio fianco un facilitatore capace di trasformare un limite in un’opportunità fornendo in modo semplice gli strumenti per accedere alle agevolazioni fiscali previste per l’acquisto, la locazione e la ristrutturazione di immobili vincolati.
Il Codice per i Beni Culturali chiarisce le norme relative alla tutela di questi beni, assicurando che i proprietari ricevano un sostegno adeguato alla loro manutenzione e conservazione.
È importante anche tenere presente che l’acquisto di un immobile vincolato implica certe specificità legali. Una corretta notifica delle intenzioni di compravendita è essenziale per evitare sanzioni. In caso di denuncia tardiva, esistono procedure per regolarizzare la situazione.
Sono inoltre previste una serie di agevolazioni fiscali a livello di tassazione sul possesso dell’immobile, sull’eventuale locazione e naturalmente dei contributi per lavori di restauro. Prima di procedere all’acquisto, è quindi fondamentale verificare lo stato di vincolo dell’immobile, che può essere confermato tramite la conservatoria dei Registri Immobiliari.
In alcuni casi, potrebbe esserci una mancata trascrizione, ecco perché Revolux è a vostra disposizione per guidarvi in questo processo e assicurare una transazione senza intoppi. Affidarsi a Revolux significa avere un partner esperto e affidabile al proprio fianco, capace di navigare le complessità legate alla compravendita di beni storici e artistici.Contattateci per scoprire come possiamo assistervi nell’investire in un pezzo del nostro patrimonio culturale, beneficiando delle agevolazioni fiscali disponibili.
Vendere o comprare un immobile storico con intelligenza, grazie agli strumenti normativi utili a massimizzare il rendimento del bene.
Il mercato del patrimonio architettonico del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, con le sue 3.807 ville venete e 436 friulane, sta vivendo un periodo di significativa trasformazione. Di queste residenze storiche, circa l’80% sono di proprietà privata, il 5% appartiene alla Chiesa cattolica, e il resto si divide tra proprietà pubbliche e miste.
Recentemente, la riviera del Brenta, la provincia di Padova e Vicenza, sono diventate emblematiche di un fenomeno preoccupante: un numero crescente di queste ville, tra i quali addirittura capolavori in stile palladiano, sono state vendute “per necessità”, senza prendere in considerazione tutte le potenzialità e possibilità alternative.
La difficoltà di gestire tali proprietà, in modo oculato, sta alterando il mercato immobiliare, con un numero crescente di ville e dimore storiche che compaiono sul mercato, spesso acquisite da compratori internazionali affamati di acquistare opere d’arte, con altissimo potenziale di crescita.
Ma è davvero così svantaggiosa la gestione di immobili storici?
Tutt’altro! Per chi sa come fare, la gestione di un immobile storico può essere molto vantaggiosa, sotto diversi punti di vista.
Ecco come Revolux può aiutarti ad accrescere il valore culturale di un bene storico aumentandone significativamente il valore economico, con il fine di renderlo un investimento fruttuoso, sia in termini di eredità culturale, sia di asset finanziario:
Revolux ti offre supporto e consulenza per superare questa sfida. La nostra profonda conoscenza degli strumenti normativi e delle opportunità finanziarie può essere cruciale per i proprietari di questi beni. Conosciamo ogni aspetto dei finanziamenti e dei contributi disponibili per il sostegno e la manutenzione dei beni culturali, permettendo ai proprietari di massimizzare i vantaggi prima di procedere con una vendita.
per chi sta considerando la vendita, Revolux offre una strategia completa: dalla corretta valutazione del bene, all’accesso ai finanziamenti per il restauro con lo scopo di ottimizzare il valore del bene prima della vendita.
Questo approccio non solo aumenta il potenziale guadagno dalla vendita, ma contribuisce anche a preservare il patrimonio culturale per le generazioni future
per gli acquirenti interessati a queste proprietà storiche, Revolux è in grado di delineare un quadro completo delle opportunità finanziarie derivanti da una gestione accurata e informata del patrimonio culturale. Questo comprende la comprensione delle agevolazioni fiscali, dei contributi per il restauro e di altre iniziative che possono rendere l'acquisto e la gestione di un bene culturale più sostenibile e vantaggioso.
Revolux si impegna a fornire consulenze personalizzate, guidando i clienti attraverso il complesso panorama dei beni culturali e trasformando le sfide in opportunità.
Contattaci per scoprire tutti i vantaggi di acquistare vendere o gestire un edificio storico con un intermediario competente, massimizzando il valore del vostro patrimonio e preservando la sua eredità storica.
Autore: Maestranze venete pre palladiane
Epoca: XV – XVI secolo
Dimensioni Fabbricati: 950 mq
Dimensioni Aree Esterne Vincolate: 2500 mq
Condizioni di Conservazione: ottime, immobile recentemente restaurato
Stato: già assegnatario di contributi statali per il restauro
Info & prezzo: Contattateci alla mail: revoluxstudios@gmail.com
Autore: maestranze venete del XVI secolo
Epoca: XVI secolo
Dimensioni Fabbricati: 1.200 mq
Dimensioni Aree Esterne Vincolate: 2.800 mq
Condizioni di Conservazione: da restaurare
Stato: già assegnatario di contributi statali per il restauro
Info & prezzo: Contattateci alla mail: revoluxstudios@gmail.com
Autore: Vincenzo Scamozzi
Epoca: XVII secolo
Dimensioni Fabbricati: circa 4.500 mq
Dimensioni Aree Esterne Vincolate: 93.000 mq
Condizioni di Conservazione: villa oratorio e torre colombara, discreto; barchesssa restaurata
Stato: già assegnatario di contributi statali per il restauro
Info & prezzo: Contattateci alla mail: revoluxstudios@gmail.com
Autore: maestranze locali
Epoca: XV – XIX secolo
Dimensioni Fabbricati: 4.400 mq
Dimensioni Aree Esterne Vincolate: circa 80.000 mq
Condizioni di Conservazione: Adiacenze ben conservate, palazzo e fattoria da restaurare
Stato: Assoggettabile ai contributi statali per il restauro
Info & prezzo: Contattateci alla mail: revoluxstudios@gmail.com
Autore: Angelo Venturolli
Epoca: XVII – XIX secolo
Dimensioni Fabbricati: 4.800 mq
Dimensioni Aree Esterne Vincolate: 92.500 mq
Condizioni di Conservazione: da restaurare
Stato: Assoggettabile ai contributi statali per il restauro
Info & prezzo: Contattateci alla mail: revoluxstudios@gmail.com
Autore: Enrico Guidotti
Epoca: 1871 – 1875
Dimensioni Fabbricati: 2.500 mq
Dimensioni Aree Eterne Vincolate: 700 mq
Condizioni di Conservazione: molto buono
Stato: già assegnatario di contributi statali per il restauro
Info & prezzo: Contattateci alla mail: revoluxstudios@gmail.com
Descrizione: villa, barchessa, oratorio e brolo esterno alla villa
Locazione: Cadoneghe (PD)
Autore: maestranze locali, con affreschi della scuola di G.B. Crosato
Epoca: XVII – XVIII secolo
Dimensioni Fabbricati: 3.500 mq
Dimensioni Aree Esterne Vincolate: 10.500 mq
Condizioni di Conservazione: molto buono
Stato: già assegnataria di contributi statali per il restauro
Info & prezzo: Contattateci alla mail: revoluxstudios@gmail.com
Autore: maestranze locali
Epoca: XIII – XVIII secolo
Dimensioni Fabbricati: 12.500 mq
Dimensioni Aree Esterne Vincolate: 20.000 mq
Condizioni di Conservazione: da restaurare
Stato: Assoggettabile ai contributi statali per il restauro
Info & prezzo: Contattateci alla mail: revoluxstudios@gmail.com
Descrizione: villa e barchessa con brolo e tenuta agricola
Locazione: Breda di Piave (TV)
Autore: Francesco Maria Preti – Giovanni Miazzi, affreschi di G. Bernardino Bison
Epoca: 1795
Dimensioni Fabbricati: circa 3.000 mq
Dimensioni Aree Esterne Vincolate: 110.000 mq
Condizioni di Conservazione: molto buono la villa, discreto la barchessa
Stato: Assoggettabile ai contributi statali per il restauro
Info & prezzo: Contattateci alla mail: revoluxstudios@gmail.com
S’intende un edifico per il quale è stata eseguita un’approfondita analisi documentale, storica e archivistica, con il fine di comprenderne, comprovarne e certificarne scientificamente il valore storico culturale.
Attraverso le procedure di SIC (Segnalazione d’Interesse Culturale) nel caso di un bene privato e VIC (Verifica d’Interesse Culturale) nel caso di un bene pubblico, riusciamo a fornire l’anamnesi completa del bene.
A seguito di queste procedure Revolux è in grado di espletare burocraticamente la produzione delle pratiche per sottoporre l’edificio al vaglio della Soprintendenza competente per territorio, Comitato Regionale Patrimonio Culturale (COREPACU) e da questo al Ministero della Cultura (MIC) per la definitiva acquisizione del suo nuovo status giuridico.
L’unico limite posto dallo Stato per gli edifici vincolati è quello che non perdano la loro identità originaria e per questo vigila solo sulla sua conservazione. C’è molta confusione su questo argomento, impropriamente si asserisce che non si possa modificare nulla e che questo comporti un blocco sia dal punto di vista di destinazione d’uso che di alienazione del Bene. Falso! Lo Stato, mediante i suoi organi periferici (Direzioni Regionali e Soprintendenze) vigila solo sulla salvaguardia non sulla destinazione d’uso del Bene, né tantomeno sulla sua proprietà (persona fisica, giuridica o altro).
Naturalmente è il proprietario che deve avere rispetto per il bene che possiede, tenendo presente che non potrà sempre assoggettarlo alle proprie estrosità, ma dovrà adattarsi al suo valore. Possedere un bene culturale non è cosa per tutti, il prestigio che ne risulta è il riflesso della propria intelligenza, cultura e gusto.
No, non ci son limiti. È possibile convertire il proprio edificio storico vincolato, in una delle tante attività che tendenzialmente a livello commerciale possono essere indicate sul piano di riconversione ovvero, uffici, uso abitativo residenziale, rsa, hotellerie, spa, studentati, o altre destinazioni, ma sempre con l’obiettivo primario di mantenimento e conservazione storica del bene.
L’unica limitazione è la conservazione storica del Bene vincolato e la sua visitabilità che avviene esclusivamente su richiesta formale da parte di chi è interessato o per una o due volte l’anno (giornate del FAI) ed è limitata solo ad alcune sue parti (parco o giardino circostante, eventuale ingresso comune o ambienti non strettamente residenziali posti al pianterreno). Tali date, percorsi ed ambiti di visita, sono concordati con la Soprintendenza e regolamentati con una convenzione che ha durata decennale.
No, ci devono essere determinate caratteristiche estetico formali, storiografiche, per le quali si possa espletare una procedura di segnalazione o verifica d’interesse culturale e su questa, il Ministero attraverso gli organi preposti ovvero, Segretariati Regionali e Soprintendenze, può esprimersi a riguardo, stabilendo se l’oggetto esaminato ha interesse culturale o meno, considerando la relativa documentazione fornita.
Sì, non ci sono limiti per la commercializzazione di un Bene Culturale, se si rispetta l’eventuale esercizio del diritto di prelazione da parte dello Stato che si esaurisce dopo 60 giorni dalla notifica notarile dell’avvenuta compravendita del Bene.
Si, ho l’obbligo conservativo del mantenimento in vita dell’edificio vincolato e sono responsabile sul suo stato di conservazione. Se l’edificio viene abbandonato a se stesso e ne viene comprovata l’incuria, posso essere denunciato alla Soprintendenza e alle autorità competenti. Per questo motivo, lo Stato, con l’erogazione dei contributi aiuta i detentori di un bene vincolato, a mantenere in vita questi immobili in quanto parte integrante e fondamentale della cultura e del patrimonio della nazione.
Assolutamente no. L’obiettivo primario è sempre e solo la sua conservazione, quindi qualsiasi intervento dovrà essere preventivamente approvato dalla Soprintendenza. Non sono possibili interventi liberi o a sanatorie, in quanto incompatibili per legge e suscettibili di azioni, sia penali, sia risarcitorie per il danno procurato al Patrimonio storico vincolato dallo Stato.
Le caratteristiche che rendono vincolabile un edificio sono diverse e particolari caso per caso. Tuttavia, ci possono essere degli indicatori preliminari discriminanti che sono la qualità dell’opus e l’autore. È evidente che se si conosce l’autore del progetto e dell’edificio, ed è un Maestro, è più probabile che ci si trovi davanti ad una costruzione che presenta le caratteristiche per essere vincolata.
Si, com’è vincolabile un opere d’arte immobile quale appunto un castello, villa, palazzo, chiesa o un borgo, uno studio d’artista, una raccolta o una collezione privata di particolare pregio come tutto il compendio di opere d’arte mobili (quadri, tappeti, libri, arazzi, incisioni, sculture ed immobili affreschi, murales ed edifici). Queste opere se parte del compendio vincolabile o vincolato, vengono definite di pertinenza, quindi anch’esse conteggiabili nei costi di restauro e recupero del bene, quindi vincolabili anch’esse. È possibile anche vincolare delle opere private non pertinenziali, attraverso le relative procedure di verifica di interesse culturale.
Aperto: Da Lunedì al Venerdì dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30