Contributi

Contributi per il restauro di beni culturali

Affrontare il restauro di beni culturali può sembrare un impegno gravoso, specialmente quando si considerano le spese necessarie e la prospettiva di doversi districare nell’intricato mondo dei contributi statali.

Affrontare il restauro di beni culturali può sembrare un impegno gravoso, specialmente quando si considerano le spese necessarie e la prospettiva di doversi districare nell’intricato mondo dei contributi statali.  La complessità delle pratiche burocratiche e il timore di commettere errori finiscono spesso per limitare l’accesso ai finanziamenti o diventano causa di ritardi nei lavori e nella riscossione dei contributi.

Anche quando si è certi della possibilità di ottenere contributi statali, l’idea di affrontare l’enorme mole di pratiche burocratiche, può risultare scoraggiante. Per questi motivi molti esitano di fronte alla complessità dei processi richiesti.

revolux 40 anni di esperienza restauro

Ma…

Con la nostra esperienza quarantennale nel settore del restauro di beni culturali, prendiamo in carico tutti gli aspetti legati alla richiesta e gestione dei contributi statali. Nessun errore potrà compromettere l’accesso ai finanziamenti o causare ritardi nei lavori.

Con noi il cliente beneficia di un approccio senza rischi, libero da preoccupazioni burocratiche e incertezze legali: ci occupiamo noi di ogni dettaglio, dalla preparazione della documentazione necessaria, alla complessità del sistema dei contributi, assicurando che il tuo progetto di restauro proceda senza intoppi

Affidarsi a Revolux significa scegliere la via più chiara e sicura per ottenere i contributi per il restauro di beni storici già vincolati o potenzialmente vincolabili:

Gestione professionale e conoscenza di tutti i contributi disponibili

La nostra esperienza pluriennale ci permette di gestire in modo efficiente le fasi del processo di richiesta e ottenimento dei contributi statali.

Approccio Senza Rischi

Eliminiamo il peso delle preoccupazioni burocratiche e legali, garantendo un percorso sereno, sicuro e senza intoppi per il tuo progetto di restauro.

Assistenza Completa

Offriamo un servizio completo, dalla preparazione della documentazione necessaria alla gestione delle procedure, assicurando che il tuo progetto proceda senza ostacoli.

In Revolux, il restauro dei tuoi beni culturali diventa un’esperienza priva di stress, oltre che un’opportunità finanziaria. Lasciati guidare dalla nostra competenza e scopri come possiamo realizzare la tua visione, con il massimo vantaggio e zero rischi. 

Contattaci per una consulenza senza impegno e scopri se i tuoi beni hanno i requisiti necessari per ottenere dei contributi per il restauro.

Come ottimizzare il tuo progetto di restauro con i contributi statali

I contributi statali rappresentano una risorsa cruciale nel restauro dei beni culturali: la nostra esperienza trentennale nel restauro di beni storici ci posiziona in una posizione unica per guidarvi attraverso il complesso panorama dei finanziamenti per il restauro, assicurando che ogni aspetto del processo sia gestito con precisione e professionalità.

Perché e per cosa conviene richiedere i Contributi Statali per il Restauro di beni storici:

Ampia Gamma di Beni Vincolabili:

Dal restauro di palazzi storici, ville e castelli a interventi su parchi, giardini, chiese, biblioteche, e opere d'arte come dipinti, sculture, e molto altro.

Sostegno Economico

Accesso a contributi in conto capitale e in conto interessi, come previsto dal Decreto Legislativo 22.I.2004 n. 42, per la manutenzione e il restauro di beni culturali.

Vantaggi Fiscali

Possibilità di deduzione fiscale completa per le società e detrazione fiscale per le persone fisiche che effettuano interventi conservativi su beni vincolati.

Affidandoti a Revolux, ti assicuri un partner esperto e affidabile che ti guida nella richiesta e gestione dei contributi statali, trasformando il processo di restauro in un’esperienza serena e proficua. Contattaci per una consulenza senza impegno: siamo pronti a rispondere a tutte le tue domande e ad accompagnarti in ogni fase del tuo progetto di restauro.

Possiedi un immobile di pregio?

Contattaci senza impegno per avere una nostra consulenza e maggiori informazioni su come sfruttare al meglio le sue potenzialità.

tipologie beni culturali idonei a contributi statali

Per quali tipologie di beni è possibile richiedere i contributi per il restauro: dalla VIC alla SIC

I contributi per il restauro sono generalmente destinati a beni di riconosciuto interesse storico, tuttavia, esistono opportunità anche per quei beni storici non ancora formalmente vincolanti. 

 

  • Beni di Interesse Storico Riconosciuto: La categoria più immediata comprende tutti quei beni che sono già stati formalmente riconosciuti come di comprovato interesse storico. Questi possono includere edifici come chiese, castelli, palazzi storici, ma anche opere d’arte, manufatti e documenti di significativa rilevanza culturale. Il vincolo storico su questi beni implica già un riconoscimento del loro valore da parte delle autorità competenti, facilitando l’accesso ai contributi per il loro restauro.
  • Beni Storici Non Vincolati ma Potenzialmente Vincolabili: Una categoria meno conosciuta, ma altrettanto importante, è quella dei beni storici che non hanno ancora ricevuto un vincolo formale. I proprietari o i custodi di tali beni possono intraprendere un percorso per ottenere il riconoscimento del valore culturale attraverso due procedure specifiche: la Verifica dell’Interesse Culturale (Vic) e la Segnalazione dell’Interesse Culturale (Sic).
 
  1. Verifica dell’Interesse Culturale (Vic): Questa procedura permette di valutare se un bene possieda le caratteristiche necessarie per essere considerato di interesse culturale. Durante la Vic, vengono esaminate le qualità storiche, artistiche o architettoniche del bene. Se il risultato è positivo, il bene può essere ufficialmente riconosciuto come tale, aprendo la strada ai contributi per il suo restauro. La verifica dell’interesse culturale riguarda beni appartenenti a enti pubblici, enti morali, enti ecclesiastici e/o a persone giuridiche private senza fine di lucro.
  2. Segnalazione dell’Interesse Culturale (Sic): La Sic è un’iniziativa che può essere intrapresa da chiunque ritenga che un determinato bene possieda un significato culturale non ancora formalmente riconosciuto. Attraverso questa segnalazione, si avvia un processo di valutazione che può portare al riconoscimento ufficiale del bene e, di conseguenza, alla possibilità di accedere ai contributi per il restauro. La verifica dell’interesse culturale riguarda beni appartenenti a privati.  
 

In entrambi i casi, è fondamentale che il processo sia supportato da un’accurata documentazione e, se possibile, da studi e ricerche che evidenzino il valore storico e culturale del bene.

 

La procedura di Vic e Sic rappresenta un’opportunità per coloro che sono in possesso di beni potenzialmente significativi dal punto di vista culturale, ma che non sono ancora stati ufficialmente riconosciuti come tali. 

 

Che si tratti di beni già formalmente riconosciuti come di interesse storico, o di beni non ancora vincolati ma potenzialmente vincolabili, esistono percorsi e supporti specifici per accedere ai contributi per il restauro, contribuendo così alla conservazione e alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale. 

Revolux, offre un supporto completo nelle procedure di verifica e segnalazione di interesse culturale:
il nostro compito è quello di agevolare tutte le fasi analitiche preventive per poter avere accesso ai contributi per il restauro, sia per beni già riconosciuti di interesse storico, sia per quelli potenzialmente vincolabili.

La nostra expertise in queste procedure non solo garantisce una gestione efficiente e mirata, ma permette anche di valorizzare al meglio il patrimonio culturale dei nostri clienti. Siamo convinti che ogni bene storico abbia una storia da raccontare e un valore da conservare. Attraverso il nostro lavoro ci dedichiamo a trasformare questo valore in una realtà tangibile, sia dal punto di vista culturale che economico.

Per scoprire come possiamo assistervi nel processo di restauro e valorizzazione del vostro bene culturale, contattaci. Siamo pronti a guidarvi in ogni passo verso la conservazione e l’elevazione del vostro patrimonio storico.

Contributi per il restauro

Come e per quali beni è possibile ottenere i contributi per il restauro?

È importante anche tenere presente che l’acquisto di un immobile vincolato implica certe specificità legali. Una corretta notifica delle intenzioni di compravendita è essenziale per evitare sanzioni. In caso di denuncia tardiva, esistono procedure per regolarizzare la situazione.

Sono inoltre previste una serie di agevolazioni fiscali a livello di tassazione sul possesso dell’immobile, sull’eventuale locazione e naturalmente dei contributi per lavori di restauro. Prima di procedere all’acquisto, è quindi fondamentale verificare lo stato di vincolo dell’immobile, che può essere confermato tramite la conservatoria dei Registri Immobiliari.

In alcuni casi, potrebbe esserci una mancata trascrizione, ecco perché Revolux è a vostra disposizione per guidarvi in questo processo e assicurare una transazione senza intoppi. Affidarsi a Revolux significa avere un partner esperto e affidabile al proprio fianco, capace di navigare le complessità legate alla compravendita di beni storici e artistici.Contattateci per scoprire come possiamo assistervi nell’investire in un pezzo del nostro patrimonio culturale, beneficiando delle agevolazioni fiscali disponibili.

È importante sapere che l’esistenza di un vincolo su un immobile storico o artistico non è evidenziata nei documenti catastali. Pertanto, l’unico modo affidabile per identificare un immobile con tale vincolo è la consultazione della conservatoria dei Registri Immobiliari, dove il vincolo viene formalmente registrato.

I contributi statali per l’esecuzione di lavori di manutenzione e restauro di Beni Culturali sono di due tipi:

  • In conto capitale
  • In conto interessi

Entrambi vengono ammessi a seguito di presentazione di apposita documentazione in Soprintendenza, e successivamente all’attuazione dei lavori.
I contributi vengono erogati dal Ministero, a seguito del deposito in Soprintendenza degli stati di avanzamento dei lavori.

Deduzioni e detrazioni fiscali per restauro conservativo di beni vincolati

Con la presentazione di apposita documentazione, è possibile ottenere anche:

  • Deduzione fiscale completa per le società
  • Detrazione fiscale per le persone fisiche che operano interventi conservativi, volontari su Beni Vincolati.
 

Revolux è a vostra completa disposizione per qualsiasi chiarimento e per fornirvi il supporto tecnico amministrativo per la redazione delle pratiche per l’ammissibilità a contributi o per la deduzione / detrazione fiscale, per interventi di restauro conservativo su Beni Vincolati.

detrazioni fiscali per restauro conservativo

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incentivi fiscali manutenzione immobili

Incentivi Fiscali per la manutenzione di immobili di interesse storico e artistico

Se stai considerando l’acquisto di un immobile storico o artistico sottoposto a vincolo diretto, è importante sapere che esistono, oltre ai contributi per il restauro, specifiche agevolazioni fiscali per compensare i costi di manutenzione. Questi incentivi includono:

  • Agevolazione nella determinazione del reddito dell’immobile: La legge permette di calcolare il reddito dell’immobile basandosi sul valore inferiore tra le tariffe d’estimo della zona censuaria in cui si trova l’immobile.
  • Riduzione del 50% della Rendita Catastale per l’IMU: Questo significa pagare meno IMU grazie alla diminuzione della base imponibile.
  • Soppressione delle imposte di successione e donazione: Questo vantaggio si applica a favore di coniugi, figli, parenti diretti e altri parenti fino al quarto grado.
  • Sconto del 35% sui Canoni di Locazione: il reddito derivante dalla locazione è pari al maggiore tra il canone di locazione ridotto del 35% e il reddito medio ordinario rivalutato del 5% ricavato dalle tariffe d’estimo, ridotto del 50%.
  • Esenzione IRPEF e relative Addizionali per Immobili Non Locati: Se l’immobile non è dato in locazione, è esente da IRPEF e relative addizionali.
  • Detrazione fino al 19% delle Spese di Manutenzione: In alcuni casi, queste spese possono essere coperte direttamente dallo stato. Per gli anni 2021 e 2022, la Legge 106 del 23/07/2021 ha introdotto un credito d’imposta del 50% sulle spese sostenute per manutenzione, protezione e restauro, con un limite di 100 mila euro. Questo include anche spese per impianti di sicurezza e l’eliminazione di barriere architettoniche.
 

Queste agevolazioni fiscali sono progettate per aiutare i proprietari a mantenere e valorizzare gli immobili di interesse storico e artistico, sostenendo così la conservazione del nostro patrimonio culturale.